Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11321 del 18 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11321PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un'ordinanza cautelare emessa dal tribunale del riesame, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la coerenza logica dell'apparato argomentativo utilizzato per motivare il provvedimento, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori posti a fondamento della decisione, i quali rientrano nella sfera di apprezzamento discrezionale del giudice di merito. In particolare, il controllo di legittimità sulla motivazione dell'ordinanza di riesame si limita a riscontrare l'assenza di evidenti illogicità o errori giuridici, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, purché il provvedimento risulti adeguatamente e coerentemente argomentato. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in relazione all'apprezzamento degli elementi probatori e delle caratteristiche soggettive dell'indagato, atteso che tali valutazioni rientrano nell'esclusiva competenza del tribunale del riesame, il cui operato è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi di manifesta illogicità o errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1219/2014 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 06/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi il ricorso inammissibile;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che chiede accogliersi il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con l'ordinanza in epigrafe la sezione del riesame del Tribunale di Bari…

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