Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 943 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:943SENT

Massima

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La realizzazione di una recinzione di considerevole estensione, realizzata con l'utilizzo di cemento armato per la muratura e con l'impiego di casseforme per il getto di calcestruzzo, che determina un'indubbia innovazione permanente all'assetto circostante e ne muta la fisionomia e le caratteristiche complessive, costituisce una "nuova costruzione" o "trasformazione di quelle esistenti" ai sensi dell'art. 6, comma 3, della legge n. 394/1991, e pertanto necessita del previo rilascio del permesso di costruire da parte dell'autorità competente, non essendo sufficiente la mera presentazione di una dichiarazione di inizio attività. Tali opere, in quanto incidenti sulla morfologia del territorio e sugli equilibri ecologici dell'area naturale protetta, sono soggette alle disposizioni di tutela dettate dalla legge istitutiva dell'area protetta, finalizzate alla salvaguardia dell'assetto territoriale, e non possono essere considerate meri interventi di manutenzione straordinaria. L'amministrazione preposta alla tutela dell'area protetta, pertanto, è legittimata ad adottare i provvedimenti necessari per impedire la realizzazione di tali opere abusive e per ripristinare lo stato dei luoghi, senza che ciò comporti violazione degli artt. 31 e 33 del D.P.R. n. 380/2001 o dell'art. 19 della L.R. n. 45/1985, in quanto le norme di tutela dell'area protetta prevalgono sulle disposizioni urbanistiche generali.

Sentenza completa

N. 01825/2008
REG.RIC.

N. 00943/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01825/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1825 del 2008, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, ((omissis)), 16;

contro

Ente Parco Nazionale del Vesuvio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 117 del 6 novembre 2007, con la quale il Direttore Generale dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha ingiunto la sospensione di ogni lavoro in corso, relativo alla realizzazione di recinz…

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