Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16823 del 4 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16823PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione per inosservanza o erronea applicazione di norme penali o processuali, è vincolato ai principi ed alle questioni di diritto decisi con la sentenza di annullamento. Pertanto, qualora la Corte di Cassazione abbia disposto l'annullamento con rinvio per adeguare il trattamento sanzionatorio al nuovo minimo edittale stabilito dalla Corte Costituzionale, il giudice di rinvio è tenuto a rideterminare la pena in conformità a tale principio di diritto, motivando in modo specifico e rafforzato i parametri in base ai quali ritiene la nuova pena conforme al complessivo disvalore del fatto e funzionale al reinserimento sociale del condannato, senza incorrere nel divieto di reformatio in peius.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/02/2020 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ODELLO LUCIA, che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio alla Corte di Appello limitatamente al trattamento sanzionatorio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigr…

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