Consiglio di Stato sentenza n. 3861 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:3861SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di un titolo edilizio, ancorché formalmente motivato, determina un pregiudizio risarcibile qualora sia annullato per vizi procedimentali, come l'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento e il difetto di adeguata motivazione in ordine al bilanciamento tra interesse pubblico e interesse privato. In tali ipotesi, l'annullamento giurisdizionale del provvedimento di revoca comporta il consolidamento della posizione di vantaggio già conseguita dal privato, con conseguente diritto al risarcimento del danno, anche in relazione alla perdita di utilità economiche derivanti dalla caducazione del titolo edilizio. L'elemento soggettivo della responsabilità amministrativa può essere integrato dal comportamento complessivamente "frettoloso" dell'amministrazione, che non abbia adeguatamente istruito il procedimento di autotutela, senza un confronto effettivo con gli interessati. La quantificazione del danno risarcibile deve tenere conto delle concrete possibilità di fisiologico svolgimento del rapporto di locazione, nonché delle probabilità di rinnovo contrattuale, senza che assumano rilievo determinante clausole di recesso, mentre non sono risarcibili voci di danno non adeguatamente provate, come i costi dei lavori successivamente eseguiti o i danni non patrimoniali.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/05/2021

N. 03861/2021REG.PROV.COLL.

N. 00217/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 217/2015, proposto da
Comune di Quattordio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avvocati Fausto Bellato, Riccardo Ludogoroff, Giovanni Crisostomo Sciacca, con domicilio eletto presso lo studio Giovanni Crisostomo Sciacca in Roma, via di Porta Pinciana, 6;

contro

Daniele Romagnolo e Cristoforo Romagnolo, rappresentati e difesi dagli avvocati Stefano Lupis, Luigi Negro, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, viale G. Mazzini 6;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda) n. 00977/2014, resa tra le parti, c…

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