Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35838 del 25 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:35838PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. si configura quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati, con una ripartizione di ruoli e compiti tra i partecipi, anche se non tutti abbiano un ruolo apicale o di pari importanza nell'organizzazione. La prova del reato associativo può desumersi anche dalla valutazione complessiva dei reati-fine commessi, purché indicativi di un'organizzazione stabile e autonoma, nonché di una capacità progettuale che si aggiunge e persiste oltre la consumazione dei singoli reati. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessario che tutti i partecipi abbiano un ruolo paritario o che il numero minimo di associati sia sempre presente, essendo sufficiente che vi sia un apporto, anche di minore rilevanza, da parte di ciascuno degli imputati al perseguimento del programma criminoso comune. La responsabilità penale dei singoli partecipi può essere affermata anche sulla base di elementi indiziari, purché gravi, precisi e concordanti, senza che sia necessaria la prova diretta del loro contributo causale alla realizzazione dei singoli reati-fine. Il giudice di merito ha ampio potere discrezionale nella valutazione della gravità della condotta e della capacità a delinquere dell'imputato ai fini della determinazione della pena, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. ALMA Marco Maria - Relatore

Dott. BORIO Maria Paola - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi – Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. Mo.Gi., nato a M il giorno (Omissis) rappresentato ed assistito dall'avv. Fa.La. - di fiducia
2. Mo.Ma., nato a M il giorno (Omissis) rappresentato ed assistito dall'avv. Fa.La. - di fiducia
3. De.Da., nata a M il giorno (Omissis) rappresentata ed assistita dall'avv. Ma.Ni. - di fiducia
avverso la sentenza in data 10/1/2024 della Corte di Appello di Lecce, Sezione Distaccata, di Taranto
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
preso atto che è stata richiesta la trattazione orale del procedimento;
udita la relazione …

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