Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36874 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36874PEN

Massima

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Il concorso tra il delitto di rapina impropria e quello di lesioni aggravate è configurabile quando la violenza esercitata dall'agente, finalizzata all'impunità per la sottrazione commessa, eccede i limiti propri del reato di rapina e assume una connotazione autonoma, configurando un diverso illecito che può essere legittimamente contestato con l'aggravante della connessione teleologica di cui all'art. 61, n. 2, c.p. Ciò in quanto il c.d. "assorbimento" della circostanza aggravante non può ricorrere quando gli aspetti della violenza hanno esorbitato gli stretti limiti propri del delitto di rapina, assumendo una rilevanza autonoma. Pertanto, la contestazione della suddetta aggravante non costituisce una duplicazione dell'elemento costitutivo del reato di rapina impropria, essendo giustificata dalla configurazione di un distinto illecito, ovvero il delitto di lesioni personali aggravate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1004/2017 CORTE APPELLO di SALERNO, del 03/10/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/04/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE CRESCIENZO UGO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv.to (Ndr: testo originale non comprensibile) (OMISSIS) del Foro di Nocera Inferiore il quale insist…

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