Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 3274 del 23 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3274PEN

Massima

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La natura fidefaciente di un atto pubblico, ai fini della contestazione della circostanza aggravante prevista dall'art. 476, comma 2, c.p., può essere validamente desunta dalla tipologia dell'atto oggetto del falso, senza necessità di una specifica indicazione normativa, purché emerga inequivocabilmente dalla descrizione "in fatto" contenuta nell'imputazione e risulti evidente per l'imputato, anche in ragione del ruolo da questi rivestito nell'ambito del procedimento in cui l'atto è formato. In tali ipotesi, la riqualificazione del fatto in sede di sentenza non determina una lesione del diritto di difesa, atteso che l'imputato, assistito da un difensore tecnico, è posto in condizione di conoscere e contrastare la più grave imputazione, la cui prevedibilità esclude che essa costituisca una "novità" pregiudizievole per la strategia difensiva. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente la circostanza aggravante di cui all'art. 476, comma 2, c.p., anche in assenza di una specifica contestazione nel capo di imputazione, purché la natura fidefaciente dell'atto considerato falso emerga chiaramente dalla descrizione "in fatto" contenuta nell'imputazione e risulti evidente per l'imputato, anche in ragione del ruolo da questi rivestito nell'ambito del procedimento in cui l'atto è formato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Lui - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2016 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio, previa esclusione dell'aggravante, per essere il reato estinto per prescrizione; annullamento con rinvio al…

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