Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, ha affermato il principio per cui l'amministrazione pubblica è tenuta a dare esecuzione integrale e tempestiva ai provvedimenti giurisdizionali passati in giudicato, senza poter opporre alcuna eccezione o riserva. In particolare, il giudice ha stabilito che: 1) L'amministrazione pubblica è obbligata ad adempiere al titolo esecutivo entro il termine perentorio di 30 giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza, pena la nomina di un commissario ad acta che provveda al pagamento a spese dell'ente inadempiente. 2) In caso di ulteriore ritardo nell'esecuzione, l'amministrazione è condannata al pagamento di una penalità di mora, pari agli interessi legali giornalieri, ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e) del Codice del processo amministrativo. 3) Le spese di giudizio, successive al titolo esecutivo, sono poste a carico dell'amministrazione soccombente e comprendono solo quelle strettamente funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, come le spese di pubblicazione, notifica ed esame del titolo, nonché le spese relative ad atti accessori, escluse quelle relative a procedure esecutive autonomamente intraprese dal creditore. Tale principio, di carattere generale, mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e l'adempimento spontaneo e tempestivo delle sentenze da parte della pubblica amministrazione, senza possibilità di elusione o ritardo ingiustificato.