Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10252 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:10252SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo proposto contro un provvedimento sanzionatorio, concernente la demolizione di opere ritenute abusive, diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse a seguito della presentazione di un'istanza di condono edilizio, in quanto gli atti repressivi perdono efficacia e devono essere sostituiti o da un provvedimento concessorio che regolarizzi definitivamente l'opera edilizia, o da un nuovo provvedimento sanzionatorio, conformemente all'orientamento giurisprudenziale consolidato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n.7790/1986 proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv.to ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)) n.7;
CONTRO
Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)) e domiciliato presso l'Avvoctura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove n.21;
PER L'ANNULLAMENTO
della ordinanza della XV Ripartizione del Comune di Roma in data 9.8.1986 n.0003893 relativa alla demolizione di opere varie finalizzate alla realizzazione di appartamenti;
Visto il ricorso con la relativa documentazione;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Amministrazione comunale;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla pubblica udienza…

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