Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3228 del 22 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3228PEN

Massima

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Il soggetto che ha commesso il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) in stato di ira determinato da un fatto ingiusto altrui non è punibile ai sensi dell'art. 599, comma 2, c.p., in quanto la legge esclude la responsabilità penale in tali circostanze, pur riconoscendo la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato. Tuttavia, la pronuncia di frasi minacciose, anche se originate da un precedente fatto ingiusto, integra il reato di minaccia (art. 612 c.p.) qualora sia accertata la volontà dell'agente di prospettare un male ingiusto al destinatario, valutata anche sulla base di espressioni ulteriori rispetto a quelle contestate nel capo di imputazione. In tali casi, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine all'accertamento di tale elemento psicologico, senza che possa ritenersi sufficiente il mero riferimento al clima di tensione esistente tra le parti. Pertanto, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio per il reato di ingiuria, mentre deve essere annullata con rinvio per la rideterminazione della pena relativa al reato di minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 03/02/2011 del Giudice di pace di Salo' R.G. 37/2009;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 03/02/2011, il Giudice di p…

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