Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4873 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4873SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, in ossequio al principio dispositivo che impone al giudice amministrativo di conformarsi alla volontà delle parti e di non decidere nel merito una controversia in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione. Infatti, una volta che il ricorrente abbia manifestato la propria rinuncia all'azione, il giudice non può più pronunciarsi nel merito della questione, ma deve limitarsi a prendere atto di tale sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente non formuli alcuna specifica richiesta in tal senso, essendo sufficiente la semplice dichiarazione di non aver più interesse alla decisione di merito per determinare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, non può imporre alle parti una decisione nel merito della controversia in assenza di un interesse concreto ed attuale alla stessa. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta altresì la compensazione delle spese di lite, in considerazione del contegno delle parti e della natura della decisione.

Sentenza completa

N. 04469/2010
REG.RIC.

N. 04873/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04469/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4469 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con lui domiciliato ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Lacco Ameno in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con lui domiciliato ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 15 del 26.04…

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