Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33955 del 12 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33955PEN

Massima

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Il partecipe di un'associazione di tipo mafioso, pur non rivestendo un ruolo apicale all'interno dell'organizzazione, può comunque essere ritenuto gravemente indiziato di concorso nel reato di cui all'art. 416-bis c.p. qualora emerga un rapporto stabile, continuativo e fortemente personalizzato con le diverse articolazioni territoriali della consorteria criminale, tale da evidenziare un vincolo di "affectio societatis" e un ruolo di strumentalizzazione e piegamento dell'esercizio della pubblica funzione a favore degli interessi dell'associazione. In particolare, il riconoscimento della gravità indiziaria può fondarsi sulle dichiarazioni convergenti e dettagliate di collaboratori di giustizia, nonché sulle risultanze di intercettazioni che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato in un rapporto sinallagmatico con il sodalizio criminoso, caratterizzato da un mutuo soccorso reiteratamente attuato, in forza del quale l'indagato ha contribuito a far eleggere esponenti dell'associazione mafiosa e si è adoperato per tutelare gli interessi della stessa nell'esercizio del suo ruolo istituzionale, pur senza rivestire una posizione di vertice all'interno della componente riservata dell'organizzazione. Il giudice, in sede di riesame, può quindi riqualificare diversamente la condotta dell'indagato rispetto a quanto contestato nell'ordinanza cautelare, senza incorrere in vizi di legittimità, purché la nuova qualificazione giuridica risulti comunque riconducibile ai medesimi fatti già oggetto della contestazione provvisoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 804/2016 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 16/08/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che si e' riportato ai motivi di ricorso, chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 12/7/2016 il Giudice per le indagini prelim…

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