Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37886 del 25 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:37886PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di incendio colposo si configura quando, a seguito della mancata osservanza delle misure di prevenzione antincendio e dell'esercizio di un'attività industriale in assenza di autorizzazioni, si verifica un incendio che cagiona la distruzione di beni e pone in pericolo l'incolumità pubblica. In tali casi, il soggetto responsabile, in qualità di amministratore della società, può essere ritenuto penalmente responsabile ai sensi degli articoli 423 e 449 del codice penale, anche qualora sia stato precedentemente condannato per contravvenzioni in materia di sicurezza antincendio relative al medesimo episodio. La sussistenza del reato di incendio colposo non è esclusa dalla mera circostanza che il capo di imputazione contenuto nella sentenza di primo grado non corrisponda esattamente a quello del decreto che ha disposto il giudizio, atteso che il giudice di appello può correttamente procedere alla correzione formale della sentenza ai sensi dell'articolo 130 del codice di procedura penale, senza che ciò integri una violazione del principio del ne bis in idem di cui all'articolo 649 del codice di procedura penale. Inoltre, la configurabilità del reato di incendio colposo non richiede necessariamente la prova della concreta messa in pericolo dell'incolumità pubblica, essendo sufficiente la dimostrazione dell'ampiezza e diffusività dell'incendio, tali da determinare un pericolo potenziale per la pubblica sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/05/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GALBIATI RUGGERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Il Tribunale di Pistoia - Sezione di Monsumanno Terme -,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.