Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5081 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:5081SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere abusivamente realizzate su suolo pubblico e di revoca di autorizzazione per l'occupazione temporanea di suolo pubblico è legittimo qualora le opere realizzate o l'occupazione autorizzata risultino in contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia vigente. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sul territorio, è tenuta a far cessare gli abusi edilizi e le occupazioni di suolo pubblico non autorizzate o difformi dalle prescrizioni, ordinando la demolizione delle opere e la rimozione degli elementi di arredo installati. Il privato che abbia realizzato opere abusive o occupato suolo pubblico senza titolo non può vantare alcun diritto soggettivo o interesse legittimo alla conservazione dello stato di fatto, essendo tenuto a conformarsi alle prescrizioni dell'autorità amministrativa competente. Il sopravvenire di nuove autorizzazioni o progetti, successivamente all'adozione dei provvedimenti di demolizione e revoca, comporta la sopravvenuta carenza di interesse del privato alla decisione del ricorso giurisdizionale, determinandone l'improcedibilità. Le spese di giudizio, in tal caso, possono essere compensate tra le parti, in considerazione delle complesse ragioni poste a fondamento dell'istanza di improcedibilità.

Sentenza completa

N. 05089/2011
REG.RIC.

N. 05081/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05089/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5089 del 2011, proposto da:
Carmine Pisa, in proprio e nella qualità di legale rappresentante della “MAI MAI Bar” s.r.l., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Giovanni Basile, con domicilio eletto in Napoli, via Costantino, n. 50;

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. Carmela De Franciscis, con domicilio eletto in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 180 presso lo studio dell’avv. Paolo Di Martino;

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,

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