Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35621 del 18 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35621PEN

Massima

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Il danneggiato da reato perseguibile d'ufficio, anche se costituito parte civile, non ha legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso il decreto di archiviazione, in quanto il riconoscimento di tale legittimazione alla persona offesa costituita parte civile si giustifica esclusivamente per la tutela di interessi penalistici, a cui resta estranea la posizione del danneggiato. Pertanto, la distinzione tra persona offesa e danneggiato, ben chiara nella terminologia del codice di procedura penale, non può essere superata nell'ambito di una disposizione che alla persona offesa riconosce una più limitata legittimazione a impugnare, anche quando non sia costituita parte civile. Ciò vale in particolare per i reati di circonvenzione di incapace e di falsità in testamento olografo, perseguibili d'ufficio, rispetto ai quali il riconoscimento della legittimazione a proporre querela non comporta l'equiparazione del danneggiato alla persona offesa anche ai fini processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

2) ((omissis)) (OMISSIS) ricorrente;

avverso il decreto n. 960/2007 GIP TRIBUNALE di ASTI, del 05/08/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

lette/sentite le conclusioni del PG.

Letti i motivi ed il ricorso con il quale si e' chiesto l'annullamento del decreto di archiviazione;

Letta la requisitoria del Sostituto Procur…

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