Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26445 del 18 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26445PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, una volta revocato o divenuto inefficace, può essere oggetto di impugnazione solo se l'interessato deduce specificamente e in modo motivato l'interesse concreto a coltivare il ricorso ai fini del riconoscimento della riparazione per ingiusta detenzione, altrimenti il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il giudice non è tenuto a disporre la condanna del ricorrente al pagamento delle spese o di una somma in favore della cassa delle ammende in caso di declaratoria di inammissibilità per tale ragione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI L. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti dai difensori di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 9/10/2013 del Tribunale di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso ch…

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