Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26408 del 14 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26408PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, può fondare il proprio convincimento sulle dichiarazioni della persona offesa, ritenute attendibili e coerenti, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché tali dichiarazioni non risultino smentite dalle risultanze processuali. Ciò anche qualora le lesioni possano astrattamente risultare compatibili con una dinamica accidentale, ove tale ipotesi non appaia comunque coerente con il contesto fattuale accertato, caratterizzato da pregressi dissidi tra le parti. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in tale ambito, è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto, riservata in via esclusiva al giudice di merito. Parimenti, la mancata assunzione di prove ritenute non indispensabili ai fini del decidere, in quanto volte a dimostrare circostanze già acquisite al quadro probatorio, non integra un vizio di legittimità della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2018 del TRIBUNALE di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA, che ha concluso per l'inamnnissibilita' del ricorso.
uditi i difensori di parte civile, Avv. (OMISSIS), chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso…

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