Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17360 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17360PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, consapevole dell'infondatezza della sua pretesa, minaccia o costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità, approfittando del suo stato di timore o di bisogno. Pertanto, non integra il reato di estorsione la condotta di chi, pur formulando ripetute richieste di denaro, sia convinto in buona fede della fondatezza della propria pretesa, anche se tale convinzione risulti erronea. Tuttavia, tale convincimento non può ritenersi sussistente quando le modalità della richiesta di denaro, come l'assenza di tracce e il tentativo di non farle vedere a nessuno, siano incompatibili con l'esercizio di un diritto. Inoltre, la circostanza che l'agente rivesta la qualifica professionale di avvocato, e quindi sia a conoscenza delle pretese azionabili in giudizio, rende ancor più difficile ritenere la sussistenza di un convincimento in buona fede circa la fondatezza della propria richiesta. Infine, la determinazione della pena, pur nel rispetto del minimo edittale per la pena detentiva, può essere aggravata dalla particolare insidiosità della condotta e dalla spiccata propensione dell'imputato al delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGO. P. - Presidente

Dott. BORSELLINO M. Daniela - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuse - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/11/2021 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FULVIO BALDI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore del ricorrente Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'…

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