Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32456 del 26 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32456PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve motivare adeguatamente l'inidoneità della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a salvaguardare le esigenze cautelari, anche quando non si versi in ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza di tale ultima misura. Ciò in quanto, a seguito della riforma introdotta dalla Legge n. 47 del 2015, il giudice è tenuto a valutare in concreto l'idoneità di tutte le misure cautelari meno afflittive della custodia in carcere, al fine di assicurare il bilanciamento tra le esigenze cautelari e il minor sacrificio della libertà personale dell'indagato. Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto da elementi concreti e oggettivi, quali la gravità e la recenza dei precedenti penali dell'indagato, la modalità di commissione del reato, la disponibilità di canali illeciti e la mancata volontà di prendere le distanze dall'ambiente criminale, senza che possa rilevare l'esercizio della facoltà di non rispondere all'interrogatorio. Tuttavia, il giudice deve comunque valutare in concreto la personalità dell'indagato e l'effettiva idoneità della misura cautelare meno afflittiva a scongiurare il pericolo di reiterazione, motivando adeguatamente l'inidoneità di tale misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 119/2016 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 18/03/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALMA TALERICO;
sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 marzo 2016, il Tribunale di Genova, investito ex articolo 309 c.p.p. della richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS), confermava il provvedimento del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.