Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28821 del 11 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28821PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la compatibilità di una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla custodia in carcere, deve tenere conto delle specifiche esigenze cautelari del caso concreto, considerando in particolare il rischio di mantenimento di rapporti criminali derivante dalla possibilità di contatti incontrollati con altre persone. Pertanto, l'adozione di una misura cautelare meno restrittiva, come gli arresti domiciliari, può essere esclusa qualora essa non risulti idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, in ragione delle concrete modalità di esecuzione della stessa. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la propria valutazione, non essendo consentito in sede di legittimità una diversa valutazione del merito. Ciò anche laddove il prevenuto abbia tenuto un atteggiamento di resipiscenza, valutato ai fini dell'applicazione di circostanze attenuanti e della determinazione della pena in misura prossima al minimo edittale, atteso che tali elementi non risultano di per sé sufficienti a superare le esigenze cautelari emerse nel caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/03/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. ALFREDO POMPEO VIOLA che ha chiesto il rigetto del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Letto il ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli che, in sede di appello ex articolo 310 c.p.p., rigettava la richiesta di sost…

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