Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21436 del 4 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:21436PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di associazione per delinquere richiede la prova di un consapevole e volontario coinvolgimento dell'imputato nell'attività criminosa del sodalizio, non potendo desumersi tale partecipazione da elementi di prova isolati e frammentari, ma dovendo risultare da una valutazione complessiva e unitaria degli elementi acquisiti, che dimostri in modo inequivocabile l'adesione dell'imputato al programma criminoso dell'associazione. Pertanto, la mera presenza dell'imputato in occasioni riconducibili all'attività del gruppo associativo, ovvero il suo coinvolgimento in singoli episodi delittuosi, non sono di per sé sufficienti a configurare la sua responsabilità per il reato associativo, essendo necessario accertare il suo ruolo attivo e consapevole nell'organizzazione e nella direzione dell'associazione, nonché la sua piena condivisione degli scopi criminosi perseguiti dal sodalizio. Inoltre, comportamenti dell'imputato incompatibili con l'appartenenza all'associazione, come la denuncia alle autorità di attività illecite poste in essere da altri membri del gruppo, escludono la sua responsabilità per il reato di associazione per delinquere. La valutazione della prova in ordine alla sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo deve pertanto essere effettuata in modo rigoroso e con particolare cautela, senza trarre conclusioni affrettate da singoli elementi indiziari, ma operando una disamina complessiva e ponderata di tutti gli elementi di fatto acquisiti, al fine di accertare in modo certo e inequivocabile l'effettiva partecipazione dell'imputato all'associazione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Napoli;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 20/10/2010 della Corte di appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Ercole Aprile;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. VIOLA Alfredo …

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