Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37036 del 14 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37036PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a un onere di motivazione tale da rendere necessaria un'analisi puntuale di ogni elemento fornito dalla difesa, quando l'irrilevanza di tale elemento risulti chiara dall'esposizione delle specifiche esigenze cautelari o degli indizi che legittimano in concreto la misura disposta. Infatti, l'obbligo motivazionale è circoscritto alla disamina di specifiche allegazioni difensive oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori, senza che il giudice debba confutare punto per punto qualsivoglia argomento difensivo di cui appaia manifesta l'irrilevanza o la pertinenza. In materia di misure cautelari personali, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione si limita a verificare se il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. SA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 478/2011 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 02/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) di Bisceglie e che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA IN FATTO…

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