Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19558 del 30 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19558PEN

Massima

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Il metodo mafioso, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p., ricorre quando l'azione incriminata, posta in essere evocando la contiguità ad un'associazione mafiosa, sia funzionale a creare nella vittima una condizione di assoggettamento, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale mafioso, piuttosto che di un criminale comune. Pertanto, il giudice deve valutare con particolare rigore gli elementi indiziari a sostegno di tale aggravante, verificando l'effettivo utilizzo di una intimidazione derivante dal vincolo associativo, senza limitarsi a considerare generici riferimenti a soggetti ritenuti contigui alla criminalità organizzata. Inoltre, il giudice deve confrontarsi con eventuali elementi probatori, come intercettazioni, che possano smentire o ridimensionare la prospettazione accusatoria in ordine all'utilizzo del metodo mafioso, evitando di incorrere in vizi di travisamento della prova per omissione. Infine, qualora l'aggravante sia contestata a un concorrente nel reato, il giudice deve motivare in ordine all'estensione di tale circostanza al concorrente, tenendo conto del principio di personalità della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21 novembre 2019 del Tribunale di Catania;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORSELLINO MARIA DANIELA;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
Sentito l'avv. (OMISSIS) che insiste nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Catania sezione del riesame, decidendo sull'istanza di rie…

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