Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45813 del 13 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45813PEN

Massima

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Il contributo partecipativo stabile offerto da un soggetto all'interno di un'associazione di tipo mafioso, caratterizzato dal coinvolgimento nelle attività di approvvigionamento e spaccio di stupefacenti nell'interesse del sodalizio, nonché dalla collaborazione diretta con esponenti apicali del medesimo, integra la fattispecie di partecipazione all'associazione di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, aggravata ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. Tali elementi, unitamente alla rilevata operatività della presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. in assenza di idonei elementi di segno contrario, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della stabilità del vincolo associativo e della concretezza del pericolo di reiterazione del reato. La valutazione complessiva del quadro indiziario, effettuata in maniera logica e adeguata dal giudice di merito, non può essere sindacata in sede di legittimità ove il ricorrente si limiti a prospettare una lettura alternativa delle risultanze processuali, senza individuare specifici vizi logici o giuridici della motivazione. Il giudizio di adeguatezza della misura cautelare prescelta, fondato sull'apprezzamento degli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della configurabilità delle esigenze cautelari, rientra nell'ambito del sindacato di merito, sottratto al controllo di legittimità salvo l'ipotesi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/05/2021 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
uditi i difensori, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accogliment…

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