Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10326 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10326SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo avviato entro il termine di legge mediante l'adozione di un provvedimento espresso, a pena di incorrere in un'ipotesi di silenzio-inadempimento illegittimo. Il giudice amministrativo, accertata l'inerzia dell'Amministrazione, può ordinare a quest'ultima di provvedere entro un termine perentorio, prescindendo dalla nomina di un commissario ad acta qualora l'Amministrazione abbia comunque dimostrato di essersi attivata in ordine alla vicenda, salvo disporre tale nomina in caso di ulteriore inadempimento. La domanda risarcitoria per i danni derivanti dalla mancata conclusione del procedimento nei termini di legge deve essere trattata nella sede del rito ordinario.

Sentenza completa

N. 06888/2014
REG.RIC.

N. 10326/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06888/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 6888 del 2014, proposto da:
Juan Carlos Bacosi Uguina, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giuseppe Lavitola, Maria Enrica Cavalli e Raffaella Roccucci, con domicilio eletto presso Studio Legale Lavitola in Roma, via Costabella n. 23;

contro

Comune di Formello, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Leonida Carnevale e Gabriele Costantini, con domicilio eletto presso Leonida Carnevale in Roma, via della Giuliana n. 82;

per l'annullamento

del silenzio serbato dal Comune di Formello sul procedimento amministrativo avviato per accertare la conf…

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