Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3768 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:3768SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, in caso di inerzia dell'amministrazione nel dare esecuzione a una sentenza passata in giudicato che la condanna al pagamento di una somma di denaro, può ordinare l'adempimento del giudicato entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inadempimento, nominare un commissario ad acta con poteri sostitutivi per l'esecuzione della sentenza, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che l'autorità giudiziaria amministrativa, a fronte dell'inerzia dell'amministrazione nel dare esecuzione a una sentenza passata in giudicato che la condanna al pagamento di una somma di denaro, può intervenire in via di ottemperanza ordinando l'adempimento entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inadempimento, nominare un commissario ad acta con poteri sostitutivi per l'esecuzione della sentenza, condannando altresì l'amministrazione al pagamento delle spese processuali. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e l'attuazione del giudicato, evitando che l'inerzia della pubblica amministrazione possa vanificare l'accertamento giurisdizionale del diritto del ricorrente. Il potere del giudice amministrativo di nominare un commissario ad acta con funzioni sostitutive rappresenta uno strumento essenziale per garantire l'esecuzione del giudicato e sanzionare l'inadempimento dell'amministrazione, a tutela dei diritti del cittadino. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali, in modo da risultare autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Sezione Terza composto dai ((omissis)), relatore ((omissis)) ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 5107/2005 R.G., proposto da Gi. Ca., rappresentato e difeso dall' Avv.to Ca. In.; contro Ministero dell'Economia e delle Finanze in persona del Ministro pro-tempore, non costituita in giudizio; per l'ottemperanza alla sentenza n. 491/00, emessa dal Tribunale Civile di Gela Visti gli atti tutti della causa; ((omissis)) di Consiglio del 24-1-2007, relatore il ((omissis)), uditi i difensori delle parti come da verbale di udienza; Ritenuto e considerato quanto segue: FATTO E DIRITTO Con ricorso ritualmente notificato, il ricorrente chiede l'ottemperanza alla sentenza in epigrafe del Tribunale Civile di Gela, che ha condannato il Ministero intimato al pagamento, in suo favore della somma complessiva di euro 387,24 oltre agli interessi, nonché alle spese del pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.