Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 979 del 2019

ECLI:IT:TARBO:2019:979SENT

Massima

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Il comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia urbanistica, può legittimamente modificare le previsioni di zona contenute negli strumenti urbanistici, anche in contrasto con precedenti accordi urbanistici con i privati, purché ciò non determini un'ingiustificata lesione dell'affidamento tutelabile di questi ultimi. Infatti, in assenza dell'inizio effettivo dei lavori entro il termine di validità del permesso di costruire, non può configurarsi in capo al privato un affidamento tutelabile sulla perdurante validità delle previsioni urbanistiche precedenti. Pertanto, il comune può legittimamente disporre la decadenza del permesso di costruire in caso di sopravvenienza di nuove previsioni urbanistiche contrastanti, senza essere tenuto alla restituzione delle somme versate dal privato a titolo di compartecipazione alle spese per la realizzazione di infrastrutture, in quanto tali spese costituiscono un onere autonomo e strumentale all'attuazione dell'intervento edilizio, la cui utilità non viene meno per il solo fatto della mancata realizzazione di quest'ultimo. Inoltre, il ritardo nella realizzazione dell'intervento edilizio non imputabile all'amministrazione non può dar luogo a responsabilità risarcitoria a carico del comune, qualora il privato abbia avuto a disposizione un congruo lasso di tempo per l'attuazione del progetto prima dell'entrata in vigore delle nuove previsioni urbanistiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2019

N. 00979/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00462/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 462 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Valinvest S.p.A., ((omissis)) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Bologna Segreteria TAR in Bologna, via D'Azeglio, 54;

contro

Comune di Rimini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bologna, Strada Maggiore n. 31;
Provincia di Rimini non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponen…

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