Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza breve n. 251 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:251SENB

Massima

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Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato allo straniero che risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, per reati gravi, quali quelli previsti dall'art. 380, commi 1 e 2, c.p.p. o per reati inerenti agli stupefacenti, alla libertà sessuale, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina o alla prostituzione, in quanto tali condotte delittuose testimoniano una scarsa propensione all'integrazione nel tessuto sociale e una particolare pericolosità sociale che giustifica l'adozione di un provvedimento di diniego del titolo di soggiorno, a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, a prescindere dalla sussistenza di un radicamento del richiedente sul territorio nazionale, come la convivenza con un familiare o la possibilità di svolgere un'attività lavorativa.

Sentenza completa

N. 00156/2014
REG.RIC.

N. 00251/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00156/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 156 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo, in Parma, viale Partigiani d'Italia n. 7;

contro

Ministero dell'Interno;

per l'annullamento

del provvedimento Cat. A12/2012 IMM n. 126 emesso il 31 ottobre 2013 dal Questore di Parma, con il quale è stata respinte l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato presentata dal ricorrente;

di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequ…

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