Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7822 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7822PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può assumere diverse forme, a seconda del grado di consapevolezza e volontà dei concorrenti rispetto all'evento più grave verificatosi. Quando l'accordo criminoso e le modalità di realizzazione dell'azione delittuosa consentono di identificare, al di là di ogni ragionevole dubbio, la previsione in concreto dell'evento più grave e la sua "accettazione" (dolo eventuale) come aspetto probabile dell'azione, correlato alla volontà di raggiungimento dell'obiettivo primario, si configura il concorso pieno ai sensi dell'art. 110 c.p., con la conseguente responsabilità di tutti i concorrenti per il reato più grave. Diversamente, quando l'istruttoria non consente di sostenere l'ipotesi dell'accordo comune con modalità realizzative "includenti" la probabilità di realizzazione dell'evento più grave, ma raffigura esclusivamente la "prevedibilità" di tale evento, si configura il concorso anomalo ai sensi dell'art. 116 c.p., con la responsabilità dei concorrenti primari limitata al reato meno grave, essendo l'evento più grave qualificabile come sviluppo logicamente prevedibile dell'azione concordata. L'analisi delle concrete forme dell'accordo criminoso, in assenza di prova diretta, è pertanto rimessa ad un accertamento indiziario basato sui segni esteriori aventi elevata capacità indicativa. Ove tali elementi dimostrino la consapevolezza e l'accettazione del rischio dell'evento più grave, il concorso sarà qualificato come pieno, mentre in caso di mera prevedibilità dell'evento, il concorso sarà anomalo. In ogni caso, la valutazione del grado di partecipazione e della misura della responsabilità di ciascun concorrente è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi specificamente dedotti e argomentati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/10/2017 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere PERROTTI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore della ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha concluso illustrando i motivi di ricorso chieden…

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