Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36420 del 9 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36420PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel confermare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, afferma che le dichiarazioni convergenti di più collaboratori di giustizia, debitamente valutate nella loro attendibilità e reciprocamente riscontrate, possono costituire gravi indizi di colpevolezza idonei a fondare il giudizio di sussistenza del fumus commissi delicti, anche in assenza di una piena sovrapponibilità delle diverse chiamate in correità, purché vi sia concordanza sui nuclei essenziali relativi al thema decidendum. Inoltre, in presenza di una plausibile ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito, con precisi riferimenti probatori, la Corte di legittimità non può sindacare nel merito le risultanze processuali per giungere a diverse ipotesi ricostruttive, dovendo limitarsi a verificare la completezza e la logicità della motivazione, senza possibilità di incursione nelle acquisizioni processuali. Infine, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p., opera in assenza di elementi favorevoli di segno contrario, e la pericolosità sociale del soggetto può essere desunta anche dalla sua accertata appartenenza, anche in epoca recente, a un sodalizio mafioso e dai numerosi e gravi precedenti penali e carichi pendenti per reati di mafia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 181/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 16/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BASSI ALESSANDRA;
sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, nel senso del rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con provvedimento del 16 febbraio 2015, il Tribunale, sezione del riesame, di Catania ha confermato l'ordinanza del Gip presso il Tribunale della stessa citta' del 9 gennaio 2015, con la quale e' stata…

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