Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 422 del 2011

ECLI:IT:TRGABZ:2011:422SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un progetto edilizio, fondato su un parere sfavorevole della competente commissione paesaggistica, può essere legittimamente impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, qualora nel corso del giudizio la parte ricorrente dichiari la cessazione della materia del contendere, senza fornire prova dell'avvenuto rilascio di un provvedimento amministrativo satisfattivo del suo interesse, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tal caso, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di diniego di un progetto edilizio, fondato su un parere sfavorevole della competente commissione paesaggistica, è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, qualora nel corso del giudizio la parte ricorrente dichiari la cessazione della materia del contendere, senza fornire prova dell'avvenuto rilascio di un provvedimento amministrativo satisfattivo del suo interesse, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tale ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00050/1997
REG.RIC.

N. 00422/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00050/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 50 del 1997, proposto da:
So.Svi.Co. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Stefano D’Apolito e Renato Brazzini, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Bolzano, via Cassa di Risparmio, 5;

contro

Provincia Autonoma di Bolzano, in persona del suo Presidente, rappresentata e difesa dapprima dall’avv.to Heinrich Heiss e, successivamente, dagli avv.ti Renate von Guggenberg, Fabrizio Cavallar e Alfredo Pischedda, con domicilio eletto presso l’Avvocatura della Provincia in Bolzano, via Crispi, 3;
Comune di Appiano Sulla Strada del Vino;

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