Cassazione civile Sez. III sentenza n. 3591 del 24 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:3591CIV

Massima

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Il diritto di cronaca, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero garantita dall'art. 21 Cost., può legittimare la pubblicazione di notizie e informazioni di pubblico interesse, anche se lesive della reputazione altrui, purché siano rispettati i limiti della verità oggettiva dei fatti esposti, dell'interesse pubblico alla conoscenza degli stessi e della continenza espressiva, valutati in relazione alla percezione di un lettore medio. Pertanto, la mera allegazione di una condotta penalmente rilevante, in assenza di riscontri oggettivi negli articoli giornalistici, non è sufficiente a integrare gli estremi della diffamazione, dovendosi riconoscere prevalenza al diritto di cronaca sull'interesse individuale alla tutela della reputazione, quando le notizie pubblicate, pur potenzialmente lesive, risultino conformi al vero e di pubblico interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SEGRETO Antonio - Presidente

Dott. PETTI Giovanni B. - rel. Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - Consigliere

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

Dott. LANZILLO Raffaella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 30584/2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS);

- intimato -

e contro

(OMISSIS), (OMISSIS) SRL in persona del legale rappresentante pro tempore Dott. (OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li …

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