La concessione demaniale marittima provvisoria e a scadenza prestabilita, rilasciata ai sensi dell'art. 36 del codice della navigazione, non rientra nell'ambito di applicazione dell'estensione automatica quindicennale prevista dall'art. 1, commi 682 e 683, della legge n. 145/2018, in quanto tale normativa è volta a tutelare il legittimo affidamento dei concessionari in concessioni originariamente soggette a rinnovo automatico e, dunque, a durata illimitata. Inoltre, l'art. 1, commi 682 e 683, della legge n. 145/2018 deve essere disapplicato in quanto contrastante con l'art. 12 della direttiva 2006/123/CE (c.d. direttiva Bolkestein), che vieta il rinnovo automatico delle autorizzazioni per attività limitate dalla scarsità delle risorse naturali, imponendo l'indizione di procedure di selezione tra i candidati potenziali. Né la sopravvenuta emergenza sanitaria da COVID-19 può giustificare deroghe a tali principi eurounitari, essendo consentite agli Stati membri solo in sede di definizione delle regole procedurali delle gare, non anche attraverso proroghe o rinnovi automatici delle concessioni.