Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19206 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19206PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel disporre la confisca di denaro e beni sequestrati in un procedimento per reati di droga, è tenuto a motivare adeguatamente il nesso tra tali beni e l'attività illecita contestata, non potendosi presumere automaticamente tale collegamento. Anche in caso di definizione del procedimento con il rito del patteggiamento, permane l'obbligo di motivazione, seppur in forma sintetica, circa le ragioni che giustificano la confisca, non essendo sufficiente il mero riferimento alle previsioni normative che la consentono. In assenza di una chiara e specifica motivazione sul legame tra i beni e il reato, la confisca non può essere legittimamente disposta, dovendosi in tal caso procedere all'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 281/15 del 21 ottobre 2015, del Tribunale di Pordenone;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'annullamento della sentenza limitatamente alla confisca del denaro e del telefono cellulare.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.