Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9749 del 22 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9749PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La disciplina della "contestazione a catena" prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. non trova applicazione nell'ipotesi in cui per i fatti contestati con la prima ordinanza cautelare l'imputato sia stato condannato con sentenza passata in giudicato prima dell'adozione della seconda misura cautelare. In tale caso, infatti, il presupposto applicativo della norma, ossia la connessione qualificata tra i fatti oggetto delle due ordinanze, viene meno a seguito della definitiva definizione del procedimento relativo alla prima contestazione. Di conseguenza, il computo dei termini di durata della custodia cautelare deve essere effettuato autonomamente per ciascuna misura, senza applicare la disciplina della "contestazione a catena".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/05/2021 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SEMERARO LUCA;
sentite le conclusioni del PG Dr. SECCIA DOMENICO, che conclude per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 28 maggio 2021 il Tribunale del riesame di Palermo, in parziale accoglimento della richiesta proposta nell'interesse di (OMISSIS), ha sostituito la misura degli arresti domicil…

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