Il permesso di soggiorno per attesa occupazione può essere rinnovato per un periodo non superiore a sei mesi, al fine di consentire allo straniero di essere regolarizzato per tutto il periodo di iscrizione nelle liste di collocamento, in applicazione del combinato disposto dell'art. 22, comma 11, del D.Lgs. 286/1998 e dell'art. 37, comma 5, del D.P.R. 394/1999. Il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione non può essere concesso per un periodo superiore a sei mesi dalla data di iscrizione dello straniero nelle liste di collocamento, anche qualora il periodo di residua validità del precedente permesso di soggiorno fosse superiore a sei mesi, in quanto la norma prevede espressamente che il rinnovo debba avere una durata "non superiore a sei mesi". Pertanto, il Questore è legittimato a rigettare la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione qualora il periodo di residua validità del precedente permesso di soggiorno sia inferiore a sei mesi, non potendo in tal caso rilasciare un nuovo permesso con efficacia retroattiva. L'amministrazione è inoltre tenuta a comunicare all'interessato l'avvio del procedimento di rigetto e i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, ai sensi della Legge 241/1990, al fine di consentirgli di presentare memorie e documenti a sua difesa.