Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 367 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:367SENB

Massima

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Il diniego del permesso di soggiorno per lavoro subordinato in sanatoria, fondato sulla presenza di una condanna per il reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 nel testo anteriore al D.L. n. 89/2011, deve essere annullato in applicazione di un'interpretazione costituzionalmente orientata della citata disposizione, in linea con i principi di proporzionalità e di tutela dell'unità familiare, nonché in considerazione della riconosciuta incompatibilità comunitaria della normativa nazionale in questione. Il giudice amministrativo, in presenza di tali presupposti, è tenuto ad accogliere il ricorso avverso il provvedimento di diniego, compensando le spese di lite in ragione della complessità delle questioni interpretative emerse e riconoscendo il diritto del ricorrente al rimborso del contributo unificato versato.

Sentenza completa

N. 00284/2011
REG.RIC.

N. 00367/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00284/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 284 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Saura Bardi in Firenze, via P. Toselli 121;

contro

Questura di Pistoia, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede sono domiciliati per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del decreto di rigetto della istanza di rilascio del permesso di soggiorno, prot. N.128/2010, emesso dal Questore di Pistoia e notificato…

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