Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7991 del 21 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7991PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di tentato omicidio si configura quando l'agente, con atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, pone in essere una condotta violenta che, pur non raggiungendo l'evento letale per cause indipendenti dalla sua volontà, crea un concreto e immediato pericolo per la vita della persona offesa. A tal fine, rileva la modalità e l'intensità degli atti compiuti, la vicinanza e la direzione dei colpi sferrati con l'arma impugnata verso le parti vitali della vittima, nonché la prontezza di riflessi di quest'ultima nel riuscire a sottrarsi all'aggressione. Pertanto, il mero intento di spaventare o minacciare la vittima, pur manifestato attraverso l'agitazione dell'arma, non esclude la configurabilità del tentato omicidio qualora gli atti posti in essere rivelino una volontà omicidiaria concretamente pericolosa per la vita della persona offesa. Inoltre, l'erronea o parziale valutazione di talune emergenze probatorie, isolatamente considerate, non è sufficiente a inficiare la logicità e la congruità della motivazione, laddove questa risulti complessivamente adeguata e coerente nell'apprezzamento dell'intero quadro indiziario. Infine, le censure relative alla determinazione della pena, se non ritualmente dedotte in appello, non possono essere prospettate per la prima volta in sede di legittimità, essendo precluso al giudice di cassazione un riesame della dosimetria sanzionatoria non previamente sottoposta al vaglio del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO ((omissis)) - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/01/2018 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, con la sentenza indicata in epigrafe, ha confermato quella emessa,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.