Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9336 del 4 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9336PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata continuata in concorso si configura quando l'imputato, anche se formalmente estraneo all'emissione di titoli di credito, abbia consapevolmente concorso alla realizzazione della condotta fraudolenta, senza che sia necessario il suo diretto coinvolgimento nella materiale sottoscrizione dei titoli, essendo sufficiente il suo contributo morale e psicologico alla realizzazione del disegno criminoso. Pertanto, il concorso nel reato di truffa può essere ravvisato anche nei confronti di chi, pur non avendo materialmente sottoscritto i titoli di credito, abbia comunque agevolato o rafforzato il proposito delittuoso dell'altro concorrente, senza che sia necessario il suo diretto coinvolgimento nella materiale emissione dei titoli, essendo sufficiente il suo contributo morale e psicologico alla realizzazione del disegno criminoso. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di truffa, non è necessario che l'imputato abbia personalmente posto in essere gli artifici e i raggiri, essendo sufficiente che egli abbia consapevolmente concorso alla realizzazione della condotta fraudolenta, anche se in maniera indiretta o meramente psicologica. Infine, la valutazione delle risultanze probatorie e l'accertamento della responsabilità penale dell'imputato rientrano nella esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata e logica motivazione, senza che possa integrare il vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentata ed assistita dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte di appello di Messina, n. 376/2014, in data 16/03/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Pellegrino Andrea;
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dr. Spinaci Sante che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibilita' del ricors…

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