Consiglio di Stato sentenza n. 5963 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:5963SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione paesaggistica per l'ampliamento di una cava è atto dovuto e a contenuto vincolato, in quanto l'attività di coltivazione mineraria già avviata in assenza di preventiva autorizzazione paesaggistica non può essere sanata ex post ai sensi dell'art. 181 del d.lgs. n. 42/2004, in quanto non rientrante tra gli "abusi minori" suscettibili di regolarizzazione. Il rigore del divieto di rilascio postumo dell'autorizzazione paesaggistica, sancito dall'art. 146, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, non può essere derogato in presenza di un intervento che, per la sua natura e la sua entità, risulta idoneo a determinare un'alterazione significativa del paesaggio. Pertanto, il diniego di autorizzazione paesaggistica, in tali casi, costituisce un atto dovuto e a contenuto vincolato, non suscettibile di essere superato attraverso la mera valutazione di compatibilità paesaggistica ex post, in quanto ciò equivarrebbe a legittimare il "fatto compiuto" in violazione della ratio sottesa alla disciplina di tutela del paesaggio, che richiede il previo esame di compatibilità prima della realizzazione dell'intervento. La giurisprudenza amministrativa e penale è consolidata nell'affermare il divieto di sanatoria ex post per le attività di coltivazione di cave, in quanto interventi di notevole entità volumetrica, non riconducibili alla categoria degli "abusi minori" suscettibili di regolarizzazione ai sensi dell'art. 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/08/2019

N. 05963/2019REG.PROV.COLL.

N. 07694/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7694 del 2013, proposto dalla
Regione Puglia, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Rappresentanza in Roma della Regione Puglia, via Barberini, 36;

contro

((omissis)), non costituita in giudizio;

nei confronti

Comune di Cursi, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, sezione staccata di Lecce (Sezione Prima) n. 01639/2013, resa tra le parti, concernente il diniego di rilascio della autorizzazione paesaggistica relativa al …

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