Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza per richiedenti asilo a causa dell'abbandono del centro di accoglienza senza preventiva comunicazione è legittimo, salvo che il richiedente dimostri che l'allontanamento sia stato determinato da forza maggiore, caso fortuito o gravi motivi personali, come la necessità di assistere familiari in difficoltà o di svolgere attività lavorativa in luogo distante dalla struttura. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente le giustificazioni addotte e, ove le ritenga fondate, a disporre il ripristino delle misure di accoglienza, essendo la revoca una conseguenza automatica e vincolata che non consente all'amministrazione di apprezzare la proporzionalità della misura rispetto alla condotta del richiedente. Tuttavia, l'omissione della preventiva comunicazione di avvio del procedimento di revoca non determina l'annullabilità del provvedimento, qualora il giudice accerti che tale irregolarità non abbia inciso sulla decisione finale, in quanto il ripristino delle misure sarebbe comunque stato escluso per mancanza delle giustificazioni addotte dal richiedente.