Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 259 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:259SENT

Massima

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Il diritto soggettivo perfetto del privato all'acquisto di porzioni di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato, escluso il demanio marittimo, che risultino interessate dallo sconfinamento di opere eseguite entro il 31 dicembre 2002 su fondi attigui di proprietà altrui, in forza di licenze o concessioni edilizie o altri titoli legittimanti tali opere, e comunque sia quelle divenute area di pertinenza, sia quelle interne a strumenti urbanistici vigenti, trova il suo fondamento nell'art. 5-bis del d.l. 24 giugno 2003 n. 146, convertito nella l. 1 agosto 2003 n. 212, il quale prevede l'obbligo per l'Amministrazione di concludere il contratto di cessione. Tuttavia, tale diritto soggettivo perfetto non può essere riconosciuto per le aree sottoposte a tutela ai sensi del d.lgs. 29 ottobre 1999 n. 490 (ora d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42), in quanto l'ultima parte del citato comma 1 dell'art. 5-bis esclude espressamente tali aree dall'ambito di applicazione della norma. Pertanto, in tali casi, la giurisdizione spetta al Giudice ordinario, in quanto la controversia verte su un diritto soggettivo perfetto, e non all'Autorità giurisdizionale amministrativa, non essendo configurabile un interesse legittimo all'acquisto. Tale interpretazione, che valorizza il chiaro e incondizionato divieto legislativo, prevale rispetto a orientamenti giurisprudenziali che, sulla base di circolari amministrative, hanno ritenuto possibile un'interpretazione in parte abrogativa del divieto, consentendo discrezionalmente l'acquisto previa verifica del rispetto degli scopi del vincolo.

Sentenza completa

N. 00017/2005
REG.RIC.

N. 00259/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00017/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 17 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Romanino, 16;

contro

Agenzia del Demanio Filiale Lombardia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Gen.Stato, domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l’annullamento

del provvedimento 6 ottobre 2004 prot. n°53302, notificato il 15 novembre 2004, con il quale il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Filiale Lombardia, Sede di Milano, ha respinto l’istanza di acquisto formulata il 6 febbraio 2004 da (…

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