Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9342 del 26 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9342PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione della misura degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale del Riesame, è legittimo laddove il quadro indiziario a carico dell'indagato, già ampiamente esaminato e ritenuto grave in sede di riesame, non risulta seriamente contrastato dalle deduzioni difensive, neppure in relazione alla documentazione prodotta in un diverso procedimento (come quello di lavoro), in quanto tale documentazione era già stata valutata in sede di riesame e non costituisce elemento nuovo idoneo a far venir meno le esigenze cautelari, adeguatamente illustrate nei provvedimenti precedenti. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito il quadro indiziario e le valutazioni sulle esigenze cautelari, già oggetto di precedenti decisioni non più soggette a gravame, salvo che il ricorrente alleghi l'esistenza di fatti nuovi non dedotti in precedenza e non coperti dal giudicato cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 640/2013 del Tribunale del Riesame di Venezia del 10.06.1013;

Visti gli atti, l'ordinanza, ed il ricorso;

Udita in UDIENZA CAMERALE del 14 novembre 2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. D'ISA Claudio;

Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO ED IN DIRITTO

(OMISSIS) ri…

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