Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 383 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:383SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive deve contenere l'analitica indicazione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente. L'indicazione generica e approssimativa delle opere abusive, senza la precisa individuazione delle difformità rispetto ai titoli edilizi rilasciati, rende l'ordinanza di demolizione illegittima per indeterminatezza dell'oggetto. L'amministrazione, nel riesercitare il potere di demolizione, è tenuta a indicare analiticamente le opere abusive da rimuovere, al fine di garantire il diritto di difesa del destinatario del provvedimento e la possibilità di ottemperare spontaneamente all'ordine impartito. L'esatta individuazione dell'abuso edilizio costituisce, infatti, un presupposto essenziale per l'emanazione di un valido provvedimento di demolizione, considerata la sua funzione tipica di prescrivere la rimozione delle opere realizzate in violazione della normativa urbanistica. L'omessa o generica indicazione delle opere abusive rende, pertanto, l'ordinanza di demolizione illegittima per indeterminatezza dell'oggetto, in quanto non consente al destinatario di comprendere con chiarezza quali siano le opere da rimuovere.

Sentenza completa

N. 00729/2010
REG.RIC.

N. 00383/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00729/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 729 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, Via Zanardelli, 7;

contro

Comune di Casarano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, Via Zanardelli, 7;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione di opera abusiva n. 86, emessa dal Comune di Casarano il 12 aprile 2010 e notificata il 14 aprile 2010, nonchè di tutti gli atti presupposti, conseguenti o comunque connessi o collegati.

Visti il ricorso …

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