Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16788 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16788SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l'esercizio di un'attività economica privata abilita il privato all'avvio immediato dell'attività sulla base dei requisiti e presupposti vigenti al momento della presentazione della SCIA, senza che possano rilevare eventuali sopravvenienze normative successive che impongano divieti o limiti all'apertura di nuove attività. Ciò in quanto l'art. 19 della legge n. 241/1990 consente l'avvio dell'attività dalla data di presentazione della SCIA, sulla base delle dichiarazioni, attestazioni e asseverazioni rese dal privato al momento della presentazione, senza che l'amministrazione possa successivamente inibire l'attività in ragione di nuove disposizioni normative entrate in vigore dopo la presentazione della SCIA. Tale principio si impone a garanzia dell'effettività della liberalizzazione delle attività economiche private disposta dalla normativa primaria, tenuto conto che l'avvio di ogni attività implica adempimenti propedeutici che il privato compie sulla base della legislazione vigente al momento, senza poter subire gli effetti pregiudizievoli dello ius superveniens. Inoltre, per le delibere di carattere regolamentare adottate dagli enti locali, come nel caso della delibera capitolina n. 109/2023, l'entrata in vigore delle relative disposizioni normative deve essere fatta decorrere non dalla data di esecutività della delibera, bensì dal quindicesimo giorno successivo, in applicazione della disciplina sulla "vacatio legis" di cui all'art. 10 delle preleggi, salvo diversa previsione statutaria. Ne consegue che, nella fattispecie, la SCIA presentata prima dell'entrata in vigore della delibera n. 109/2023 non poteva essere dichiarata inefficace in ragione del divieto ivi previsto.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2024

N. 16788/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13218/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13218 del 2023, proposto da
Bottegarumi S.R.L, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni Pascone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. CA/2023/130964 del 5 luglio 2023, con il quale il Dirigente del Settore U.O.A del I° Municipio di Via Petroselli 50 dott. Pasquale Lib…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.