Il diniego di rinnovo dell'autorizzazione per l'esercizio di un'attività di parcheggio a pagamento stagionale in un'area ricompresa all'interno di una zona pinetata, adottato dall'amministrazione comunale sulla base della valutazione del rischio di incendi boschivi, è legittimo in quanto la presenza di autoveicoli all'interno di aree boscate, anche in assenza di specifici pericoli, rappresenta di per sé un fattore di rischio per l'innesco di incendi, a prescindere dall'esistenza di impianti antincendio o dalla tutela paesaggistica del territorio. L'amministrazione, pertanto, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente vietare l'esercizio di attività che, pur non incidendo direttamente sulla conservazione dell'ambiente naturale, possano comunque determinare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, in applicazione del principio di precauzione volto a prevenire il verificarsi di eventi dannosi. Il provvedimento di diniego, adottato all'esito di un procedimento amministrativo finalizzato alla valutazione del rischio incendi, risulta pertanto legittimo, indipendentemente dalla corretta qualificazione giuridica dell'area interessata ai sensi della normativa in materia di boschi e foreste, atteso che la tutela della pubblica incolumità costituisce un interesse pubblico primario che l'amministrazione è tenuta a salvaguardare nell'esercizio dei propri poteri.