Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27574 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27574PEN

Massima

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Il provvedimento di sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato ai sensi dell'art. 464-quater c.p.p. e la successiva sentenza di estinzione del reato ai sensi dell'art. 464-septies c.p.p. non devono essere menzionati nel certificato generale e nel certificato penale del casellario giudiziale richiesti dall'interessato, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 231 del 2018 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle disposizioni del D.P.R. n. 313 del 2002 che prevedevano tale menzione. Il giudice di legittimità, in assenza di necessità di rinvio al giudice di merito, è competente a disporre la non menzione di tali iscrizioni nel certificato del casellario giudiziale rilasciato ai sensi dell'art. 24 del D.P.R. n. 313 del 2002.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI M. S. - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 27/12/2018 del TRIBUNALE di LA SPEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di La Spezia ha dichiarato inammissibile ex articolo 666 c.p.p., comma 2, l'istanza avanzata Decreto del Presidente della Repubblica n. 313 de…

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