Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Eleonora Coppa contro il Comune di Città Sant'Angelo per l'annullamento del decreto di acquisizione al patrimonio comunale indisponibile dei suoi terreni, ha affermato il seguente principio di diritto: Il valore di mercato dei terreni da risarcire in caso di acquisizione coattiva da parte della pubblica amministrazione deve essere determinato sulla base della loro concreta destinazione urbanistica al momento dell'impossessamento, senza considerare eventuali potenzialità edificatorie future o ipotesi speculative. Pertanto, il riferimento deve essere al valore di mercato dei terreni aventi analoga destinazione d'uso, anche se situati in fogli catastali diversi, tenendo conto delle loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche. Nella valutazione, inoltre, devono essere considerati gli interessi legali maturati dal momento dell'impossessamento fino al saldo effettivo, nonché l'eventuale alea di variazione del 10% rispetto alla stima. Il risarcimento deve essere commisurato al valore di mercato così determinato, senza che possano rilevare considerazioni teoriche sulla potenziale edificabilità delle aree, in quanto il punto sostanziale è l'attualità della destinazione urbanistica al momento dell'acquisizione.