Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51364 del 1 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51364PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei relativi poteri, compia atti idonei e diretti in modo non equivoco ad indurre un privato a cedere, in tutto o in parte, l'esecuzione di lavori pubblici aggiudicati, integra il reato di concussione tentata, salvo che tali condotte non siano effettivamente riconducibili a pressioni indebite, ma si risolvano in meri adempimenti procedurali o richieste di documentazione, anche se percepiti dal privato come tali. Costituisce invece reato di corruzione il fatto del pubblico ufficiale che, in cambio di denaro o altre utilità, compia atti contrari ai doveri del proprio ufficio, come indirizzare i privati verso beni o servizi di cui egli abbia un interesse occulto, ovvero intervenire nell'iter di approvazione di progetti o concessioni edilizie private, anche al fine di agevolare l'impresa di cui sia socio di fatto. Integrano altresì il reato di falso in atto pubblico le attestazioni mendaci del pubblico ufficiale circa l'effettuazione di controlli o la conformità di atti e opere, quando finalizzate ad aggirare i controlli o ad assicurare il pagamento di stati di avanzamento lavori non corrispondenti all'effettiva esecuzione. Sussistono le esigenze cautelari quando le condotte illecite del pubblico ufficiale si siano protratte nel tempo e vi sia concreto pericolo di recidiva, giustificando l'applicazione di una misura interdittiva dal pubblico ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. DI STEFANO P. - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) propone ricorso avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Caltanissetta il 27 maggio 2016 che accoglieva parzialmente la sua richiesta di riesame contro l'ordinanza del gip…

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