Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 619 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:619SENT

Massima

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La modifica della destinazione urbanistica di un'area di proprietà privata rientra nell'ampia discrezionalità della pubblica amministrazione in materia di pianificazione territoriale, senza che il proprietario possa vantare una posizione giuridica qualificata tale da imporre all'amministrazione un onere motivazionale specifico. Infatti, la tutela dell'affidamento legittimo del privato sussiste solo quando questi possa far valere una posizione consolidata, attribuitagli dall'amministrazione con un atto definitivo ed efficace, come la stipula di una convenzione di lottizzazione o il riconoscimento giurisdizionale di un obbligo di disporre la convenzione. La mera pendenza di domande di concessione edilizia non integra una posizione qualificata meritevole di particolare considerazione. Analogamente, non è configurabile alcuna pretesa alla "non reformatio in pejus" della precedente disciplina urbanistica, in quanto l'interesse del privato a mantenere una destinazione d'uso più favorevole costituisce solo un'aspettativa generica, destinata a cedere di fronte al potere discrezionale dell'amministrazione in materia di pianificazione. Infine, le valutazioni tecniche e amministrative compiute dall'amministrazione nella scelta di realizzare opere di viabilità pubblica, come una rotatoria, rientrano nella sfera del merito amministrativo, salvo che non siano affette da vizi macroscopici di illogicità e irrazionalità.

Sentenza completa

N. 00755/1999
REG.RIC.

N. 00619/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00755/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 755 del 1999, proposto da:
Maino Federico Proc. Generale di Maino Lodovico, rappresentato e difeso dagli avv. Massimo Bottinelli, Armando Cimolino, con domicilio eletto presso Armando Cimolino in Milano, viale Monte Nero, 78;

contro

Comune di Olgiate Comasco, rappresentato e difeso dall'avv. Gian Paolo Cimolino, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, viale Monte Nero, 78;
Regione Lombardia, non costituita;

per l'annullamento

della deliberazione della Giunta Regionale Lombardia n. VI/39438 del 06.11.1998 di approvazione del nuovo PRG di Olgiate Comasco nonché de…

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